CORONAVIRUS, il cibo crudo è sicuro?

CORONAVIRUS, il cibo crudo è sicuro?

Tra i vari dubbi che ci vengono in questi giorni, quello sul cibo crudo e la sua sicurezza e salubrità è tra i più dibattuti.

Abbiamo visto tantissimi tutorial e reminder sul lavarsi le mani. Tra le occasioni in cui è importante lavarsele l’OMS ricorda la preparazione del cibo prima, durante e dopo.

Posso prendere il COVID19 dal sushi?

E’ una delle domande che mi è stata fatta in questi giorni.
Il COVID19 non si trasmette tramite gli alimenti e questo lo ripeteremo fino alla fine dell’articolo.
Non solo il sushi è cibo crudo ma anche vari tipi di frutta e verdura ad esempio.

Cibi crudi: frutta e verdura

Ricordiamoci, che il virus si trasmette da persona a persona tramite saliva. Non tramite oggetti e non tramite alimenti (il 17.03.2020 l’aggiornamento sul sito del Ministero della salute che riconosce come “limitati e marginali” i contagi da superficie)Il virus ha bisogno di un organismo vivente ospite per replicarsi e quindi essere attivo.

Tuttavia immaginiamo l’ipotesi per cui, chi ha manipolato la tua insalata e le tue fragole sia infetto da COVID19 e abbia tossito o starnutito sopra.

Questi prodotti freschi da consumare crudi sono prodotti a basso rischio. Non a zero rischio, ma solo perchè il rischio zero non esiste in nessuna condizione.
Il rischio è basso (e non alto come ad esempio succede quando ci si parla(va) a meno di un metro) perché il virus non sopravvive a lungo senza un ospite.
Quindi a seconda del tempo che passa tra questa tosse o starnuto e il consumo dell’alimento il virus potrebbe essere inattivo.

Questo ce lo ricordano anche i CDC (Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie trasmissibili) che ritengono che l’eventuale rischio di trasmissione di questo virus con gli alimenti sia molto basso, considerando che raramente i vegetali crudi vengono consumati subito dopo la raccolta o la produzione.

Ma se la contaminazione (tosse, starnuto) avviene da parte del tizio (supponiamo infetto) che prima di me stava scegliendo il cespo di insalata?
Se quell’insalata la volevate mangiare a cena non dovete rinunciarci ma solamente lavarla bene.

Facciamo allora un ripassino delle norme igieniche basilari per il trattamento dei vegetali.

Come lavare correttamente i vegetali?

• Come sempre. Assolutamente non col sapone, come qualcuno mi ha chiesto.
• Lavate frutta e verdura accuratamente come avete sempre (si spera).
• Tutto va lavato, anche ciò che è biologico.
• Tra la verdura è sempre opportuno ri-lavare anche le insalate già lavate in busta.
• Eventualmente evitate l’acquisto di alimenti difficili da lavare come i lamponi ad esempio.
• Se proprio volete, potete usare alcuni disinfettanti (per alimenti) a base di cloro.
• Attenzione che il bicarbonato NON DISINFETTA: al massimo PULISCE per via della componente granulosa aiuta a rimuovere residui di terra ad esempio dalle patate.

Cosa dice l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)?

Il report del 21 febbraio sull’emergenza COVID19, raccomanda di evitare il consumo di alimenti crudi o poco cotti di origine animale (carne, pesce, uova, latte) e di prestare attenzione alle contaminazioni tra cibo crudo e cibo cotto. La raccomandazione è solo una precauzione, non una norma tassativa.

In generale, il consumo di prodotti animali CRUDI o POCO COTTI dovrebbe essere evitato. La carne cruda, il latte crudo o organi crudi di animali dovrebbero essere maneggiati con cura per evitare le contaminazioni crociate.
Questo perché i Coronavirus vengono inattivati intorno ai 70 gradi: questa temperatura deve essere raggiunta anche al cuore dell’alimento per ritenerlo ben cotto (ad es. attenzione a fette di carne molto spesse che rimangono rosate dentro).

 

Niente di diverso insomma dalle normali norme igieniche suggerite per le infezioni trasmesse con gli alimenti come ad esempio la Listeria e la Salmonella.
Pratiche che le donne in gravidanza conoscono bene. Tutti suggerimenti su come ridurre i rischi legati agli alimenti crudi valgono anche per il COVID19.

Cibo cotto e crudo, come evito la contaminazione crociata nella pratica?

Il cibo ben cotto e quindi sanificato non deve entrare in contatto col cibo crudo.

La contaminazione crociata può avvenire ad esempio nella pratica:

• non lavandosi le mani dopo aver maneggiato alimento crudo per poi toccare un alimento cotto
• apponendo l’alimento cotto sul piatto che prima conteneva l’alimento crudo
• appoggiando alimenti crudi e alimenti cotti sullo stesso piano di lavoro
• utilizzando gli stessi utensili per maneggiare l’alimento crudo e l’alimento cotto.
• non conservando adeguatamente, in frigo e in freezer, gli alimenti crudi che devono essere ben separati da quelli cotti.

Il frigorifero dev’essere ordinato e pulito regolarmente con i prodotti appositi o con acqua calda e sapone liquido. La pulizia aiuta nell’evitare quella cross contaminazione tra cibo crudo e cibo cotto.
Bisogna poi separare bene i prodotti crudi (uova, carne e pesce) fra loro e soprattutto dalle verdure e dai cibi cotti pronti al consumo.

Le uova sono alimenti crudi. Vanno conservate sul ripiano centrale del frigo (4-5°C), ben separate dagli altri alimenti (soprattutto cotti) ed estratte soltanto poco prima dell’utilizzo.

Le uova, la carne, il pesce, i frutti di mare non vanno lavati con acqua. Per le uova in particolare l’acqua potrebbe favorire la penetrazione di germi all’interno. Si possono pulire con un panno prima dell’utilizzo.

FONTI:

https://www.cdc.gov/foodsafety/keep-food-safe.html

https://www.fda.gov/food/buy-store-serve-safe-food/food-safety-your-kitchen