È primavera e quindi….fragole!!

È primavera e quindi….fragole!!

Anche se dalle nostre case sembra tutto immobile, le stagioni muovono naturalmente i loro passi dando segni di sé. La primavera è arrivata portando finalmente le fragole sulle nostre tavole.
Tra le domande più frequenti che ricevo in studio, in questo periodo durante le consulenze online, è se sia possibile mangiare fragole anche per chi segue una dieta.Vi farà piacere sapere che la risposta è Si!

 

Hanno poche calorie

Questi meravigliosi frutti hanno pochissime calorie, circa 30 ogni 100 g, a differenza per esempio delle mele, che invece ne hanno in media ben 52, circa il doppio!! Questo accade perché parte del sapore dolce delle fragole è dato dallo xilitolo, il famoso “zucchero del legno”, con un potere calorico molto basso. Allo stesso modo le fragole hanno un Indice glicemico pari a 40, molto simile a quello delle mele, ma un Carico glicemico ben più basso. Se finora non avete avuto paura di mangiare una mela, perché dovreste averne di mangiare delle fragole? Spero di avervi convinto a sufficienza!

 

Ok, ma quante ne posso mangiare?

Una porzione di fragole corrisponde a circa 10 fragole (dipende da quanto sono grandi), ed è in grado di soddisfare completamente il fabbisogno giornaliero di vitamina C nelle donne e circa l’80% negli uomini. Inoltre, apporta buone quantità di folati, magnesio e potassio.

 

Contengono sostanze potenzialmente antiaging

Inoltre le fragole contengono due molecole che si possono definire potenziali alleate della longevità: fisetina e antocianine, entrambe appartenenti alla classe dei flavonoidi. Studi di laboratorio, che necessitano ulteriori conferme, hanno dimostrato come la fisetina abbia interessanti effetti nei confronti di alcuni tumori. Non solo, la fisetina sembrerebbe essere in grado di interferire con la neurodegenerazione, preservando i neuroni dai danni causati dall’invecchiamento.
Mentre le antocianine, pigmenti che colorano di rosso il frutto, sono una difesa dall’aterosclerosi agendo sulla diminuzione del colesterolo cattivo (LDL) ossidato, grazie alla capacità antiossidante. A tal proposito, particolarmente utile sarebbe il consumo da parte di chi rientra nella condizione di obesità.

 

Attenzione a chi soffre di diverticoli

Facciano però attenzione i soggetti con diverticolosi, poichè i semini neri che punteggiano la superficie della polpa, i veri frutti, potrebbero infiammare i diverticoli.

 

…e ai soggetti allerigici!

Particolare cautela dovranno avere anche i soggetti allergici, ai quali vengono sconsigliati gli alimenti istamino-liberatori come le fragole, per scongiurare crisi di orticaria e di eczema: valutate bene quale può essere la vostra reazione personale.

 

Un consiglio in cucina
Merenda con fragole fresche e yogurt greco! Un break dolcissimo senza bisogno di aggiungere zucchero.

Spero che questa breve dissertazione sulle fragole abbia dissipato ogni dubbio e paura sul loro consumo, e infine vi abbia invogliato all’acquisto prima che sua la stagionalità finisca.

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